Mosaici di Delo

Mosaico greco-ellenistico di Dioniso in forma di demone alato a cavallo di una tigre, dalla c.d. "Casa di Dioniso" a Delo[1][2] - tardo II secolo a.C. - Museo archeologico di Delo.

I Mosaici di Delo sono una significativo corpo di mosaici greco-ellenistici del II-I secolo a.C. rinvenuti a Delo (Isole Cicladi) il cui insieme assomma quasi la metà di tutti i mosaici ellenistici a tassellatura pervenutici. Gli ultimi esemplari prodotti a Delo datano al tempo della Grecia romana, quando la locale produzione venne bloccata dall'avvio delle guerre mitridatiche.

I mosaici di Delo, pur con tracce d'influenza artistica romano-italica e punico-fenicia, sono un chiaro esempio di produzione artistica ellenistica non dissimile dal resto delle opere (scultoree e pittoriche) che la ricca committenza dell'isola ha patrocinato. Ricorrono perciò a Delo stilemi decorativi simili a quelli osservabili nei mosaici della capitale macedone, Pella, tanto quanto attributi della produzione artistica greca più antica, come la tecnica del fondo nero tipica della c.d. "Ceramica a figure rosse" (Grecia classica). Taluni di questi stilemi vennero ripresi dall'arte romana seppur i mosaici di Pompei, contemporanei a quelli di Delo, rivelino significative differenze rispetto a questi ultimi.

  1. ^ Dunbabin KMD (1999), Mosaics of the Greek and Roman World, Cambridge University Press, ISBN 978-0-521-00230-1, p. 32
  2. ^ Brecoulaki H (2016), Greek Interior Decoration: Materials and Technology in the Art of Cosmesis and Display, in Irby GL, A Companion to Science, Technology, and Medicine in Ancient Greece and Rome, Oxford, Wiley-Blackwell, ISBN 978-1-118-37267-8, p. 678.

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